lunedì 23 gennaio 2012

COSTA CONCORDIA 10 GIORNI DOPO L'IMPATTO


La compagnia Costa era a conoscenza dell’inchino al Giglio, (una manovra avvenuta già altre volte), la nave non si è arenata per una manovra d’emergenza del Comandante Schettino ma per pura fortuna, e la compagnia della Concordia era stata immediatamente informata della collisione con lo scoglio: sono stati gli ufficiali di bordo a rilasciare queste informazioni secondo i verbali dei pm pubblicati dal quotidiano Repubblica. Di certo dopo la pubblicazione di questi fatti l’immagine della compagnia Costa Concordia ha perso parecchi punti, per non parlare del Comandante Schettino.

Gli ufficiali interrogati hanno detto che:
“E’ solo un black out” è stata questa la risposta di Schettino nei confronti della Capitaneria di porto che domandava se ci fossero dei problemi a bordo, subito dopo la collisione con lo scoglio, Schettino ha chiamato la compagnia, e parlava al telefono con Roberto Ferrarini (marine operator di Costa), che si sono accordati per non lanciare subito l’allarme, nonostante Schettino era stato avvisato da Giuseppe Pillon (ufficiale della sala macchine) che almeno 5 compartimenti si erano allagati , quando Schettino sa benissimo che la nave può resistere solo con 3 compartimenti invasi dall’acqua.