domenica 15 novembre 2009

FACEBOOK ALIBI DI FERRO

Accusa di rapina per un diciannovenne statunitense scagionato grazie a facebook.

L’ aggiornamento dello stato su facebook con la frase:”dove sono i miei pancake?” è servita per salvare Rodney Bradford dalla galera.

E’ la prima volta che facebook viene utilizzato come prova nel bel mezzo di un procedimento giudiziario per scongiurare una condanna .

Il social network per eccellenza continua ad aumentare la sua fama e il suo uso.

Il ragazzo di New York è stato accusato di rapina, ma è riuscito a dimostrare che al momento dell’atto illegale si trovava nella propria abitazione ed era collegato ad internet, e avendo finito la sua colazione preferita ( i pancake) ha deciso di scrivere sul proprio status di facebook :”dove sono i miei pancake?”….ovviamente ogni cosa che viene pubblicata su facebook , riporta la data e l’orario esatto, prova fondamentale utilizzata dall’avvocato di Bradford per scagionarlo dall’accusa.

Dopo un controllo incrociato con facebook ( la polizia statunitense (tramite l’indirizzo ip)ha potuto verificare che l’aggiornamento dello status è stato effettuato nell’abitazione del ragazzo, e così il giudice l’ha considerato un alibi di ferro.

La vicenda ha però smosso l’opinione pubblica americana, le polemiche delle persone giudicano la tesi non sicura poiché chiunque nella casa del ragazzo poteva essere a conoscenza del suo nome utente e password per poter aggiornare lo status….ma per la giustizia americana le prove fornite da facebook sono valide e il caso è chiuso.

Sarà possibile anche in Italia usare facebook come Alibi? Mha chi lo sa…..